Si racconta che Ittiri riemerga dal mare…
Ne sono testimonianza i gusci e i fossili delle conchiglie ritrovati nella struttura rocciosa delle sue colline.
Il suo paesaggio ci regala delle suggestioni fiabesche: pietre bucate ricoperte di muschio, ulivi secolari, specie endemiche che si arrampicano tra le pareti trachitiche delle sue vallate.
I diversi corsi d’acqua che s’incontrano proprio in questo territorio allietano l’occhio e fanno da cornice al centro abitato.
La fertilità del suolo ha permesso l’insediamento di diversi popoli già dall’antichità, e oggi, ne immaginiamo la loro presenza, grazie al contributo archeologico che ci hanno regalato. Nuraghi, necropoli, bronzetti, ceramiche, monili, ritrovati in loco, raccontano la loro fervida attività. Evoluta nei secoli, e tramandata come valore autentico nelle consuetudini e nelle tradizioni ancora molto sentite dal popolo, che attualmente ne rispecchia quell’antica personalità.
Viticoltori, sarte, artigiani del ferro e della trachite, professionisti dell’edilizia danno contributo all’economia del paese offrendo prodotti di eccellenza.
Carni, formaggi, salumi, olio, e diverse qualità di vino, i dolci sulla tavola, non solo sono un richiamano all’arte del saper fare, ma testimoniano una salda tradizione di convivialità di questo popolo.
Ittiri esporta le tradizioni di laboriosità soprattutto attraverso i ricami, la ricchezza delle stoffe di broccato, e le decorazioni sfarzose, tipiche dei suoi ricchi costumi.
La musica delle launeddas, gli organetti e la fisarmonica creano il sottofondo musicale per i diversi balli tradizionali, attualmente considerati patrimonio etnografico, e ancora oggi protagonisti delle numerose feste pagane e religiose.